Trebbana: le sette parole di Gesù sulla croce
meditate con le lettere di padre Daniele
Primo pilastro
Canto: i tuoi passi (prima strofa—ritornello)
L'unica via che ho incontrato è prendere la mano di un amico caro che ti dica. "vieni per di qua ... fidati, è un sentiero in salita, in cima c'è una croce, devi rinnegare te stesso, prendere la tua croce e seguire Gesù".
Solo l'affetto per quella persona sincera che non ti racconta bugie ti fa dire ad occhi chiusi: "si, ti vengo dietro, non devo farmi più domande, ogni sì detto sarà solo per desiderare questo Dio che è scomparso dalla mia vita"
Padre Daniele
(canto i tuoi passi 2a strofa e ritornello)
Prima riflessione
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo
"Padre perdonali perché non sanno quello che fanno'
... dalla croce solo perdono e amore
Dal Vangelo secondo Luca (23,33 -37)
Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: "ha salvato altri! Salvi se stesso , se è lui il Cristo di Dio, l'eletto". Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell'aceto e dicevano : "se tu sei il re dei giudei, salva te stesso".
Accetto tutto , anche le incomprensioni della povera gente che mi cerca solo per il pane. Già a volte mi sembra di essere senza fiato .... Capisco che devo sempre dare bontà, perdono , pazienza, misericordia. Come è vero che dal cuore di Gesù sulla croce è uscito solo amore e perdono .... guardo e desidero guardare solo a Lui. A volte stringo il crocifisso che porto al collo solo con questo desiderio.
Padre Daniele
Ripetiamo insieme:
Pietà di me o Dio, secondo la tua misericordia
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia, nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, mondami da mio peccato. Rit.
Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato quello che è male ai tuoi occhi io l'ho fatto. Rit.
Tu non gradisci il sacrificio e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è a sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato tu, o Dio, non disprezzi. Rit.
Sal 50
Canto: "vuelve hijo"
Seconda riflessione
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo
"Oggi sarai con me in paradiso"
Gesù è l'unico che ci può salvare
Dal Vangelo secondo Luca (23,39-43)
Uno dei malfattori che erano stati crocifissi, lo insultava: "non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!"., ma l'altro lo rimproverava: "non hai proprio nessun timore di Dio, tu che stai subendo la stessa condanna? Noi giustamente, perché riceviamo la giusta pena per le nostre azioni, lui invece non ha fatto nulla di male". Poi aggiunse: "Gesù, ricordati di me, quando andrai nel tuo regno". Gesù gli rispose: "in verità ti dico: oggi, sarai con me in paradiso".
Avrei desiderato essere accanto ad ognuno di voi cari ragazzi che ricevete Gesù nel vostro cuore, per la prima volta nella vostra vita. Siate raccolti, devoti, GESÙ', il bene più prezioso, l'amico più sincero, viene nel vostro cuore per donarvi tutto il suo amore, per dirvi ad ognuno: "vengo a salvarti, dammi la tua mano." il miracolo di Gesù lo porterete nel vostro cuore, e più starete attaccati a lui, più sarete testimoni suoi. Gesù è l'amore, se sarete sempre uniti a lui, imparerete ad amare. Gesù è l'unico amico fedele che ci può salvare, obbedite solo a lui, non traditelo, ogni volta che sentite di averlo offeso, chiedete perdono, confessatevi. Gesù è il pane che si lascia mangiare per amore.
Padre Daniele
Ripetiamo insieme:
Il Signore è buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo Santo nome.
Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare i suoi benefici. Rit.
Egli perdona tutte le colpe, guarisce tutte le malattie;
salva dalla fossa la tua vita, ti corona di Grazia e di misericordia. Rit.
Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
come dista l’oriente dall’occidente, così allontana da noi le nostre colpe. Rit.
Sal 103
Canto: "oh, Jesùs, mi Jesùs"
Terza riflessione
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo
"Ecco tuo figlio ... ecco tua madre"
Ti affido ogni giorno alla Madonna
Vangelo (Gv 19,25-27)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa, e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che Egli amava, disse alla madre: "donna, ecco il tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "ecco la tua madre!". E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Cara zia Germana, mi rimane nel cuore una gran solitudine e tristezza per le persone care lasciate, e soprattutto per te. Ti affido ogni giorno alla Madonna, anche oggi coi ragazzi nella Messa a Maria ausiliatrice ti ho ricordato. Non ho nulla da dirti, preferisco il silenzio, stare accanto senza dire parole. L'ho desiderato tanto mentre ero lì con te, e lo desidero ancor di più ora ritornando qua sulle Ande. Se qualcuno nel vedermi mi dirà: "cos'hai?" risponderò: "devo accompagnare una cara zia in paradiso". Ti terrò nel cuore per non cedere nei momenti della prova e del dolore. Mi sei davanti, stai vicino anche alla nonna, non avere paura, ci aiuteremo per andare in Paradiso insieme. Lascia perdere tutto il resto, non serve. Lo sai meglio di me. Ho solo da chiederti di tenere accanto a te la Madonna.
Padre Daniele
Ripetiamo insieme:
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio.
Ti terrò nel cuore per non cedere nei momenti della prova e del dolore, stammi vicino sempre. rit.
Al mio fratello e al mio nemico perdonerò, muoverò il primo passo senza più aspettare. Rit.
Custodisci tutte le mamme, quelle in attesa, quelle in affanno, accompagnale nel loro compito. Rit.
Canto: "salve dolorosa"
Quarta riflessione
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo
"Ho sete"
Fare entrare la sete di Dio nell'anima dei ragazzi
Vangelo (Gv 19,28-29)
Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era ormai stata compiuta, disse, per adempiere la Scrittura: "ho sete". Vi era lì, un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.
Non trovo più Dio con la mia testa, con i miei ragionamenti, anzi mi fa paura quel mostro lì. Sento che è lontano dal Dio di Gesù testimoniato solo con una grande prova d'amore. Nello stesso tempo vedo che non converto nessuno della mia gente con le parole, sono un perfetto
altoparlante come tante radio che ci sono in giro. Solo se voglio bene, se mi prendo a cuore le sofferenze della gente, le faccio mie, posso fare entrare nell'animo dei ragazzi questa sete di Dio. Ti assicuro che tutto questo per me è vissuto nel buio, io non ho nessuna certezza di testa, tanto più che mi ritrovo così incapace di amare. Eppure la fiducia, il bene che ho ricevuto dal padre Ugo mi spingono ad andare avanti con slancio pur sentendo nel mio cuore questa ferita.
Padre Daniele
Ripetiamo insieme:
L'anima mia ha sete di te, o Dio, quando vedrò il tuo volto?
Salvami, o Dio, l'acqua mi giunge alla gola. Affondo in un abisso di fango, non ho nessun sostegno; sono caduto in acque profonde e la corrente mi travolge. Rit.
Sono sfinito dal gridare, la mia gola è riarsa, i miei occhi si consumano nell'attesa del mio Dio. Rit.
Ma io rivolgo a Te la mia preghiera, Signore, nel tempo della benevolenza o Dio, nella tua grande bontà, rispondimi, nella fedeltà della tua salvezza. Rit.
Sal 68
Canto: Busserò
Quinta riflessione
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo
"Mio Dio, Mio Dio, perché mi hai abbandonato"
Desidero abbandonarmi a ciò che il Signore vorrà ....
Vangelo (Mc 15,33-35)
Venuto mezzogiorno, si fece buoi su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte: "Eloì, Eloì, lemà sabactàni?" che significa: "Dio Mio, Dio Mio, perché mi hai abbandonato?". Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: "ecco, chiama Elia!". Allora uno esclamò: "aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce".
Guardo Gesù, doveva morire per salvare noi uomini e per difendere Suo Padre. Il diavolo non potrà fare mai nulla contro lo scandalo della Croce. Ecco perché in questo mondo così comodo, così sviluppato e proteso a star bene ci sento il puzzo del serpente antico. Mi sbaglierò? Sono tornato sulle Ande con il desiderio di abbandonarmi a ciò che il Signore vorrà. So solo che devo essere soldato di Gesù in qualsiasi luogo mi trovo. Non ho nulla da difendere di mio. Vorrei solo imparare a morire, staccandomi da ogni desiderio umano
Padre Daniele
Ripetiamo insieme:
Salvami, Signore, per il tuo grande amore.
"Dio Mio, Dio Mio, perché mi hai abbandonato?
Tu sei lontano dalla mia Salvezza": sono le parole del mio lamento. Rit.
Dio Mio, invoco di giorno e non rispondi, grido di notte e non trovo riposo. Rit.
Da me non stare lontano, poiché l’angoscia è vicina e nessuno mi aiuta. Rit.
Sal 22
Canto: Chi ci separerà
Sesta riflessione
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo
“Padre nelle Tue mani consegno il mio Spirito”
Ho corso per Te, prendi la mia anima ….
Vangelo (Lc 23,44-46)
Era verso mezzogiorno quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù gridando a gran voce, disse: “Padre nelle Tue mani consegno il mio Spirito”.
Domenica, 16 marzo 1997, alla sera, p Daniele tornava da Yayua dove, come al solito, aveva celebrato la Santa Messa. In macchina lo accompagnavano alcuni catechisti e amici. Passando dopo Pomallucay ad Acorma alcune pietre poste in mezzo alla strada fanno fermare la macchina. Dall’oscurità esce, con pila e pistola, un uomo mascherato: spara e consegna la lettera di minaccia al p. Daniele. L’uomo cerca un ostaggio italiano. Rosamaria, la ragazza italiana, stava per scendere. Padre Daniele si fa avanti e dice: “tu rimani, vado io”. E il carro se ne andò. Condussero padre Daniele per trenta metri dietro la macchina: lì c’erano i complici. Lo legarono e lo portarono in una casa vicina. Quel che successe è pressappoco così: legato a una pianta … supplica, piange, riconosce. Padre Daniele avrà pianto “cos’ho fatto di male, mi hanno abbandonato, nessuno viene. Dio mio, perché non vieni in mio aiuto … Dio mio, Gesù, dove sei ora…”. Avrà pregato: “Signore Gesù, non mi abbandonare”.
P. Ugo racconta la morte di p. Daniele
Ripetiamo insieme:
Nelle Tue mani, Signore, è la mia vita.
Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro. Rit.
Non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, né lascerai che il tuo santo veda la corruzione. Rit.
Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra. Rit.
Sal 15
Canto: "quedate voy yo - 1a e 2a strofa "
Settima riflessione
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo
"tutto è compiuto"
Gesù ... Gesù ... mamma .... Maria ....
Vangelo (Gv 19,30)
Quando ebbe preso l'aceto, Gesù disse: "tutto è compiuto".
Gli assassini indossavano passamontagna per non essere riconosciuti. Legarono il padre e forse lo insultarono. Il padre li riconobbe. Il "capo" disse che era meglio ammazzare il padre. Scesero cento metri sotto la strada. Padre Daniele aveva le mani legate dietro la schiena. Lo misero in ginocchio. Alla fine, padre Daniele in ginocchio, legato, chiama e invoca: "Gesù .... Gesù .... Gesù .... Gesù ....E chiama e invoca la Vergine Maria:"Maria.... Mamma .... Maria ... mamma"
P. Ugo racconta la morte di p. Daniele
Ripetiamo insieme:
Salvami, Signore, in Te confido.
Il Signore è fedele per sempre, rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Rit.
Il Signore libera i prigionieri, il Signore ridona la vista ai ciechi. Rit.
Il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti. Rit.
Sal 146
Canto: "quedate voy yo - 3a strofa "
Alla Croce
"emesso un forte grido spirò"
Vangeli
(Mc 15,37) Gesù, emesso un forte grido spirò.
(Gv 19,34) Venuti da Gesù, siccome lo videro già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con un colpo di lancia gli trafisse il fianco e ne uscì subito sangue ed acqua.
Canto: C'eri tu
Uno degli assassini gli spara in testa. Padre Daniele cade in terra. Il sangue scorre abbondante e bagna tutto il suo corpo, i vestiti, il crocefisso, la terra e le pietre. Così padre Daniele consegna la sua anima a DIO.
P. Ugo racconta la morte di p. Daniele
"nella chiesa il sangue dei martiri è stato sempre considerato come un tesoro prezioso. I Santi più vicini a Dio. Gesù ha premiato Giulio con una morte violenta; vicino alla sua. Chissà che tutto questo non sia successo per dire ad ognuno di noi: coraggio, il nostro cammino porta alla santità più perfetta, al martirio; tutto questo passa attraverso di una grande sofferenza ed una grande paura; adesso ho chiaro il perché devo cercare Gesù, voglio farlo con tutto l'entusiasmo del mio cuore..
Padre Daniele
Canto: "Dove sei - Li ritroveremo vivi "
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